"Mamma mee, aiutame!"

Erano alcuni giorni che riflettevo su un post, un post di risposta a tutti quei commenti superficiali e offensivi che ho letto sulla rete.
Poi oggi pomeriggio mi imbatto in questa straordinaria riflessione del confratello Antonello Stenta.

"Giovedì Santo,Via Garibaldi h 03.30 circa...all'altezza dove una volta era situato il Caffè Napoli,una donna piangendo e rivolgendosi alla Madonna chiamandola Mamma,chiede aiuto e soccorso per suo figlio...una decina di metri più avanti un'altra donna rivolgendosi in lacrime alla Madonna dice testualmente : "Mamma mee u' sapime sule tu e io...aiutame Mamma mee ciu' discje all figghie mije!!".
Mentre sto "sotto" osservo gli occhi della gente sono tutti lucidi mentre ad altri scorrono lacrime abbondanti...quelle ore notturne di pellegrinaggio contengono un dolore straripante a tal punto che i pochi sorrisi idioti e inopportuni sono ben poca cosa al confronto del dolore e della compostezza che accompagna il pellegrinaggio.
Ponte Girevole h 06.00 circa...uomini che si spintonano per poter trovare posto "sotto" le stanghe...si tratta di Confratelli o gente comune così come quei due uomini ai quali ho dato spazio per farli mettere "sotto" l'Addolorata...appena le loro spalle hanno sostenuto il peso della Beata Vergine hanno chiuso gli occhi come se stessero vivendo qualcosa di irreale e una lacrima ha tracciato il loro viso.
Piazza Maria Immacolata h 10.30 circa...un vecchio Confratello in sedia a rotelle,una volta preso di peso dal proprio figlio si avvicina al simulacro...Mmane !...i lumi battendo tra loro tintinnano...quel Confratello piangendo dice semplicemente : "Mamma mee aiutame! Mamma mee"...Ngue' !!! ordina lo "sdanghiere"...rimarremmo li ore ma si deve procedere.
Via D'Aquino h.12.30 circa..."esco" da "sotto" per riposarmi qualche minuto...accendo una sigaretta e vado tra i torcianti...volti provati dal freddo della notte e mani che sono diventate un unico blocco con la cera sciolta...Ave Maria piena di grazia, intona una donna tra le fila...si prega.
Via Duomo h 14.30 circa nei pressi del Duomo...questa volta è una vecchietta che,sporgendosi dal balcone,con un filo di voce non fa che ripetere : "Madonna meja! Madonna meja!"...piange.
San Domenico h 15.45 circa...il coro intona la Desolata e questa volta siamo tutti noi Confratelli e Consorelle, in abito di Rito e non, siamo tutti quanti noi a piangere e pregare dicendo : "Mamma meja ! Madonna meja !".
Preghiere,invocazioni,dolore e lacrime...il nostro Pellegrinaggio è questo e non temiamo l'avvenire."

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