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Visualizzazione dei post da dicembre, 2015

Messaggio di Auguri dell'arcivescovo di Taranto mons.Filippo Santoro

Messaggio di Natale dell’Arcivescovo di Taranto S. E. Mons. Filippo Santoro Scrivo il mio “biglietto” di auguri di rientro dall’ospedale Santissima Annunziata dopo aver celebrato la santa messa nella cappella ed averla elevata a chiesa del Giubileo della Misericordia. Ho pensato di interpretare in questo modo la volontà di papa Francesco che vuole disseminare nel mondo i segni della tenerezza di Dio, così ho aperto una Porta santa speciale. L’ospedale è un luogo nevralgico, un crocevia di fragilità, di bisogni, di limiti, di preghiere, di richieste di aiuto. Ho voluto semplicemente dire, nel luogo per eccellenza della cura e della sofferenza, che la misericordia di Dio viene come il farmaco di salvezza. Il Dio con noi, l’Emmanuele che nasce, è vicino a chi ha il cuore ferito (cfr Sal 33). Ho portato con me, in questa apertura straordinaria del Giubileo l’icona della Madonna della Salute. Sono segni chiari che non hanno bisogno di molte spiegazioni e sottolineature, com’è giusto che

l'Immacolata, compatrona di Taranto (cenni storici)

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7 dicembre 1710, un terremoto colpisce la città di Taranto, mentre la statua della Vergine Immacolata era esposta per la festa. In quella occasione Taranto "fu preservata dalla ruina, e tutto il popolo durante la notte corse devoto alla sua chiesa (si riferisce alla chiesa di San Francesco d'Assisi) a renderle grazie, ed impetrarne l'assistenza". Il 23 dicembre 1710 il sindaco Giovanni Capitignano elegge l'Immacolata Patrona celeste della città. Il documento fu poi redatto il 14 febbraio 1711. Il 20 febbraio 1743 un altro terremoto sconvolge la città di Taranto. L'allora sindaco Scipione Marrese istituì un triduo di penitenza da tenersi ogni anno nel mese di febbraio. Nel 1943 fu l'arcivescovo Bernardi a proporre alla Sacra Congregazione dei Riti l'elezione dell'Immacolata a Protettrice principale della città per due motivi. Nel 43 eravamo in guerra e Taranto nonostante fosse un obiettivo militare non aveva subito gravi perdite. Nel 43 ricorr