l'Immacolata, compatrona di Taranto (cenni storici)

Il 23 dicembre 1710 il sindaco Giovanni Capitignano elegge l'Immacolata Patrona celeste della città. Il documento fu poi redatto il 14 febbraio 1711.
Il 20 febbraio 1743 un altro terremoto sconvolge la città di Taranto. L'allora sindaco Scipione Marrese istituì un triduo di penitenza da tenersi ogni anno nel mese di febbraio.
Nel 1943 fu l'arcivescovo Bernardi a proporre alla Sacra Congregazione dei Riti l'elezione dell'Immacolata a Protettrice principale della città per due motivi.
Nel 43 eravamo in guerra e Taranto nonostante fosse un obiettivo militare non aveva subito gravi perdite.
Nel 43 ricorreva il bicentenario del terremoto del 1743.
Questa l'iscrizione sulla lapide commemorativa:
Il pio sodalizio
Che milita all'ombra del vessillo
Di Maria Immacolata
E ne perpetua attraverso i secoli
Nel prodigioso simulacro
La continua devozione
Nel II centenario
Della liberazione del terremoto
Esauditi i voti del clero e del popolo tarantino
Plaudente l'arcivescovo F.Bernardi
Ne tramanda ai posteri
La solenne proclamazione
A celeste patrona
Di questa città bimare
XX febbraio MCMXLIII
Che milita all'ombra del vessillo
Di Maria Immacolata
E ne perpetua attraverso i secoli
Nel prodigioso simulacro
La continua devozione
Nel II centenario
Della liberazione del terremoto
Esauditi i voti del clero e del popolo tarantino
Plaudente l'arcivescovo F.Bernardi
Ne tramanda ai posteri
La solenne proclamazione
A celeste patrona
Di questa città bimare
XX febbraio MCMXLIII
Per approfondimenti vi consiglio il libro "Destinazione Dio" di Nicola Caputo
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