Lenti, ecco i Misteri di Angelo Diofano

Lenti, ecco i Misteri
Tanta folla in piazza Giovanni XXIII ad attendere l'uscita dei Misteri. Alle ore 17 ha fatto la sua comparsa il “troccolante”, accolto dal suono della marcia funebre “Tristezze” eseguita dalla banda Lemma. Un Venerdì segnato dal beltempo (contrariamente alla giornata precedente) sta permettendo il regolare svolgimento della processione dei Misteri, com'è successo in mattinata per l'Addolorata. Quest'ultima, nel primo mattino di stamane, ha attraversato il ponte girevole  accolta al Borgo da una folla strabocchevole e dalle coppie dei “perdune” del Carmine per il suggestivo rito dell'”abbraccio”. Molti i fasci di fiori deposti ai piedi della bellissima immagine e i bambini ad essa innalzati dai papà, quasi a chiederne la benedizione. Innumerevoli i flash anche ai piccoli delle “pesare” che a un certo punto, vinti dalla stanchezza, si sono appoggiati ai lati del “troccolante, dondolandosi dolcemente con lui. Attorno alle ore 10 la consueta sosta all'istituto Immacolata. Un'ora dopo, avvisati dal “tric-trac” della troccola, ci si è disposti per riprendere il cammino. Grande folla in piazza Immacolata e via D'Aquino ad assistere al passaggio della processione che, al tiepido sole, indulgeva alla “nazzecata”. E gli addetti della confraternita hanno faticato a far accelerare l'andatura. Sul ponte girevole, come sempre, un bus dell'Amat ha affiancato la Madonna per proteggerla dal vento. Quindi, l'antica “Via Maggiore” e l'ultimo tratto percorso con ripresa lentezza, nel vano tentativo di ritardare l'ingresso in chiesa, dove ha poi avuto luogo la celebrazione della Passione di Nostro Signore.
Relativamente ai Misteri, la cui uscita è stata trasmessa in diretta da emittenti televisive, ad ogni uscita di statua il padre spirituale della confraternita monsignor Marco Gerardo ha effettuato delle meditazioni sulla Passione e Morte, con riferimenti a fatti di cronaca. Il tutto, intervallato dalle esecuzioni dei complessi bandistici. Attorno alle ore 19.30 ha fatto la sua comparsa in piazza il feretro di Gesù Morto con ai lati i quattro “cavalieri”: Francesco Tacente, Paolo De Stefano, Domenico Rana e Aldo Siciliano per la prima parte; Francesco Tamburrini, Mario Balzanelli, Pietro Mastropasqua e Antonio Gigante, per la seconda. A tarda notte la sosta in San Francesco da Paola, dove ai fedeli per la prima volta è stato consentito l'ingresso in chiesa per la partecipazione alla funzione della Via Crucis.
Il rientro di tutte le statue, domattina, Sabato Santo, entro le ore 8.
Angelo Diofano (dal Corriere di Taranto)

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