Simone di Cirene, il Crocifero della Passione
“Mentre lo conducevano via,
presero un certo Simone di Cirene che veniva dalla campagna e gli
misero addosso la croce da portare dietro a Gesù.” (Lc 23,26)
Sulla via verso il
Calvario entra in scena Simone di Cirene. Perchè?
Cosa aggiunge di
nuovo la sua comparsa?
Il Salvatore ormai
è diretto verso il Golgota, il suo destino è segnato. Allora perchè
questa intromissione? Apparentemente nulla!
Ma, oltre al fatto
storico, perchè gli evangelisti hanno inserito nella Via Crucis
questo episodio?
Se è stato
inserito qualcosa deve sicuramente dire!
Simone viene
catapultato nei momenti della Passione di Gesù Cristo
inaspettatamente, all'improvviso. Ed è chiamato a portare la “Sua”
croce in modo imprevisto.
Cosa significa
questo? Significa che il Signore irrompe nella nostra vita quando
meno ce lo aspettiamo. Soprattutto le prove che Egli ci manda. Sono
inaspettate ed impreviste, ma noi dobbiamo essere pronti e preparati
nell'affrontarle. E come? La risposta ci viene data dalle ultime
parole del versetto del Vangelo citato. “Dietro a Gesù”. Le
prove si affrontano e superano seguendo Gesù.
Nel Pellegrinaggio
della Vergine Addolorata abbiamo un simbolo che, secondo molti,
richiama le cadute di Nostro Signore Gesù Cristo: la Croce o meglio
il Crocifero.
A me piace, invece,
vedere nel Crocifero, non il Signore che porta la Croce e cade sotto
il suo peso, ma il Cireneo.
E nel Cireneo
vedere tutti noi, chiamati a portare la “Croce” e a seguire
Cristo.
“Se qualcuno vuol venire dietro a
me, rinneghi se stesso, prenda la sua croce ogni giorno e mi
segua.”(Lc 9,23)
Perciò l'immagine
di Simone di Cirene, il Crocifero, si configura
non,semplicisticamente, come qualcuno chiamato per aiutare una
persona in difficoltà, ma addirittura come l'immagine del discepolo
di Cristo, di colui che è pronto ad addossarsi le sue “croci”
quotidiane e mettersi alla sequela del Signore.
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