Articolo di Alfredo Majorano sulle "visite" del confratello Spiridione
Come sempre, il confratello Antonello Stenta ci regala delle vere e proprie chicche.
Quante tradizioni perdute negli anni. Quelle tradizioni che rappresentano la nostra identità!!!!!
Quante tradizioni perdute negli anni. Quelle tradizioni che rappresentano la nostra identità!!!!!
Il 23 marzo 1951 Alfredo Majorano Nunziato, scrive un articolo sul "Corriere del Giorno" ispirandosi al Confratello Spiridione che,misteriosamente,ritorna dall'altro mondo nel giorno del Giovedì Santo e lancia questo accorato appello all'antica fratellanza :
"Ecco,son tornato,come ogni anno,come ogni Settimana Santa, fra voi,o miei cari fratelli del Carmine e dell'Addolorata.(Omissis)
Voi stessi mi fate tornare,voi stessi mi fate rivivere.Il mio nome e' pronunziato spesso e volentieri da voi,cari fratelli,il vostro ricordo è sempre vivo per quel famoso "stuerce ca me facerne"...sappiate che il mio spirito,ogni sera del Giovedì Santo prima di mezzanotte,vaga per i vicoli di Taranto vecchia. (Omissis)
Poi un rumore di porta o balcone che si chiude mi ha fatto battere il cuore...che peccato!...m'ero ingannato.
Io aspetto sempre con ansia,ogni sera del Giovedì Santo,di udire una forte voce di fratello nel silenzio dei vicoli : <<Frateeeelle, à Madooonne!>> seguito dal suono d'à trucchelesciate.
Che peccato,mi sono ingannato!...vero Taranto si è fatta più bella e più grande ma non potete immaginare quanto era bello e commovente à trucchelesciate dietro gli usci delle case dei fratelli che dovevano prendere parte alle processioni. (Omissis )
Son passati più di quarant'anni da quando avete distrutto quella commovente e bellissima usanza, miei cari fratelli ma perché non la ripristinate ?...Non costa niente.(Omissis)
Anche quest'anno,1951, per me è triste e torno nel regno dei più ancora con la speranza di vedere ripristinata l'anno venturo,1952,à trucchelesciate dietro gli usci delle vostre case,o miei cari fratelli,la sera del Giovedì Santo.
Sia lodato il Signore.
Fratello Spiridione
Voi stessi mi fate tornare,voi stessi mi fate rivivere.Il mio nome e' pronunziato spesso e volentieri da voi,cari fratelli,il vostro ricordo è sempre vivo per quel famoso "stuerce ca me facerne"...sappiate che il mio spirito,ogni sera del Giovedì Santo prima di mezzanotte,vaga per i vicoli di Taranto vecchia. (Omissis)
Poi un rumore di porta o balcone che si chiude mi ha fatto battere il cuore...che peccato!...m'ero ingannato.
Io aspetto sempre con ansia,ogni sera del Giovedì Santo,di udire una forte voce di fratello nel silenzio dei vicoli : <<Frateeeelle, à Madooonne!>> seguito dal suono d'à trucchelesciate.
Che peccato,mi sono ingannato!...vero Taranto si è fatta più bella e più grande ma non potete immaginare quanto era bello e commovente à trucchelesciate dietro gli usci delle case dei fratelli che dovevano prendere parte alle processioni. (Omissis )
Son passati più di quarant'anni da quando avete distrutto quella commovente e bellissima usanza, miei cari fratelli ma perché non la ripristinate ?...Non costa niente.(Omissis)
Anche quest'anno,1951, per me è triste e torno nel regno dei più ancora con la speranza di vedere ripristinata l'anno venturo,1952,à trucchelesciate dietro gli usci delle vostre case,o miei cari fratelli,la sera del Giovedì Santo.
Sia lodato il Signore.
Fratello Spiridione
A quei quarant'anni bisogna aggiungerne altri sessantaquattro... siamo nel 2016 e fratell Spiridione non è stato ancora accontentato...Fratell Spiridio' '! non e' colpa nostra ma il mondo,ci dicono, si deve adattare ai tempi moderni e le cose "vecchie" non vanno piu'...E mo' u saccie te' ngazzate e forse non torni manco più dal "Regno dei più".
#TradizioneDistinzioneMCM
#TradizioneDistinzioneMCM
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