Teco vorrei, Signore, oggi portar la Croce...

Il verso che dà il titolo a questo post è l'incipit della Via Crucis, scritta dal  Pietro Metastasio. Da domani, prima domenica di Quaresima, questo verso, così come l'intera Via Crucis musicata da Padre Serafino Marinosci, risuonerà. nella chiesa del Carmine e nel tempio di San Domenico, aiutando in tal modo i fedeli presenti ad entrare nel Mistero della Passione di Nostro Signore Gesù Cristo.
"Teco vorrei, Signore, oggi portar la Croce" Quanti punti di riflessione in questo verso. Quello del cristiano non è un cammino facile ed agevole, anzi. È tutt'altro. Sbaglia chi pensa questo! È nella difficoltà, nella tribolazione che il Signore ci mette alla prova, mette alla prova la nostra stessa fede.  

Teco vorrei: Nell'ora della prova non dobbiamo avere tentennamenti. Certo, è umano sentirsi abbandonati. Anche Gesù si sentì abbandonato dal Padre sulla Croce, mostrando la sua natura umana. Il Signore non ci abbandona! È sempre al nostro fianco. Siamo noi che lo abbandoniamo. Lo abbandoniamo quando non ci fidiamo più delle Sue Parole, dei Suoi Insegnamenti, quando offendiamo la Sua Santissima Madre, quando diamo più peso alle cose della terra ignorando quelle del cielo.
Oggi: "Adesso", "in questo momento", "ora" è sempre il momento giusto per riscoprire Nostro Signore Gesù Cristo nella nostra vita. Approfittiamo di questo periodo in cui la Madre Chiesa ci invita alla conversione per cambiare vita e farci illuminare dalla Vera Luce. 
Portar la Croce: Noi siamo in grado di affrontare e superare tutte le prove. Il Signore ce ne dà i mezzi. Ad ognuno la sua prova!
Credo, però, ci siano "croci" mandate dal Signore, e "croci" che ci creiamo da soli. Perciò non imputiamo al Signore colpe che non ha!

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