Il Rosario

"Nel Rosario il fedele si ritrova di nuovo come un bambino tra le braccia della Madre."

Il Rosario è una delle più belle preghiere della Chiesa.
È una preghiera semplice. Non richiede doti o capacità particolari.
Qualcuno ha paragonato la sua struttura a quella di una basilica.
Il Pater è la facciata, le dieci Ave Maria sono le colonne che delimitano lo spazio sacro, il Gloria, la lode alla Trinità, è l'altare.
Il Rosario completo è formato da duecento Ave Maria. Prima di ogni decina si enuncia un "mistero".
La parola "mistero" ci dice che i fatti, gli avvenimenti che ricordiamo portano una carica di salvezza, momenti particolarmente significativi nel disegno salvifico del Signore.

Misteri Gaudiosi

1) L'Annunciazione dell'Angelo a Maria Vergine
2) La Visita di Maria Santissima a Santa Elisabetta
3) La Nascita di Gesù nella grotta di Betlemme
4) Gesù viene presentato al Tempio da Maria e Giuseppe
5) Il Ritrovamento di Gesù nel Tempio

 Misteri Luminosi

1) Il Battesimo nel Giordano
2) Le Nozze di Cana
3) L'annuncio del Regno di Dio
4) La Trasfigurazione
5) L'Eucarestia

  

Misteri Dolorosi

 1) L'agonia di Gesù nel Getsemani
2) La flagellazione di Gesù
3) L'incoronazione di spine
4) Il viaggio al Calvario di Gesù carico della croce
5) Gesù è crocifisso e muore in croce

Misteri Gloriosi

 1) La risurrezione di Gesù
2) L'ascensione di Gesù al cielo
3) La discesa dello Spirito Santo nel Cenacolo
4) L'Assunzione di Maria al cielo
5) L'Incoronazione di Maria Regina del cielo e della terra

San Luigi Maria Grignion de Montfort affermava:"Fa pietà vedere come i più recitano il Rosario. Ed allora perché meravigliarsi se dopo aver recitato mille o diecimila Rosari non si è più santi di prima? Una decina recitata con calma, ti sarà più fruttuosa di mille rosari detti in fretta senza riflessione e senza pause. Non la lunghezza ma il fervore della preghiera piace a Dio e ne conquista il cuore. Una sola Ave Maria detta bene è più meritoria di centocinquanta dette male".
Perciò, quali sono i benefici del Rosario?
È un abbandono nelle mani di Dio e della Madonna. È un modo di crescere nella devozione a Maria. Recitare il Santo Rosario ti rasserena, ti infonde fiducia. È una vera e propria terapia per l'anima.
È una preghiera che, come dice Giovanni Paolo II, merita davvero di essere riscoperta dalla comunità cristiana.
È per antonomasia la preghiera per la pace,  per la famiglia e della famiglia.

Il Rosario dei confratelli.
Sul nostro camice bianco spicca, sul lato destro, la Corona del Rosario.
Il Rosario, per quanto riguarda il confratello del Carmine, è personale. Mentre per quanto riguarda il Rosario che viene indossato dal confratello dell'Addolorata è di proprietà della confraternita.
Il possesso del Rosario permette al confratello del Carmine di personalizzarlo.
Il confratello, pertanto, si identifica con il Rosario che indossa.
Il medagliere.
Ogni Rosario ha le sue medaglie. Non si tratta di medaglie al valore, ma medaglie che raffigurano santi, beati, medaglie celebrative.
Nel Credo noi affermiamo di credere nella comunione dei santi, cioè di tutti noi fedeli, anche i defunti, i santi ed i beati, insomma del popolo di Dio, che è la Chiesa.
Ed in questa totale comunione "l'amore misericordioso di Dio ascolta le nostre preghiere."
Questo il significato del medagliere.
Il "nostro" rosario termina con il Crocifisso.
Durante il Pellegrinaggio il Rosario è stretto nelle mani dei confratelli che si recano nelle chiese per l'adorazione al Santissimo.

Lo stringiamo forte. È la nostra unica, e forse ultima, arma a disposizione per difenderci dal maligno.

È la nostra ancora, la preghiera e l'intercessione di Maria.

Penitenza e preghiera!

"O Rosario benedetto di Maria, catena dolce che ci rannodi a Dio, vincolo di amore che ci unisci agli Angeli, torre di salvezza negli assalti dell'inferno, porto sicuro nel comune naufragio, noi non ti lasceremo mai più. Tu ci sarai conforto nell'ora dell'agonia. A te l'ultimo bacio della vita che si spegne."

Rosarium Virginis Mariae

Foto: Sara Bastianelli