Successo della personale fotografica di Sara BastianelliCon gli occhi di un bambino

Domenica di Pasqua si è conclusa al Cantiere Maggese la personale fotografica della giovane Sara Bastianelli dal titolo “Con gli occhi di un bambino”, nell'ambito della rassegna “Pasqua tra gli Ipogei” a cura delle associazioni “Terra” e “Nobilissima Taranto”. Laureata in farmacia all’università di Bari e farmacista di professione, Sara coltiva l’hobby della fotografia sin da giovane età. Ma ancor di più la giovane artista è innamorata della Settimana santa tarantina, l’unica in famiglia a coltivare questa passione, grazie anche alle spiegazioni della baby-sitter che l’accompagnava da piccola alle processioni. Sara Bastianelli riesce con talento giornalistica a cogliere i momenti più significativi di questi Riti, quelli che la emozionano di più, riuscendo a trasmettere questo sentimenti agli altri. Il suo è uno scatto fatto con il cuore, non semplicemente premendo un tasto della “Reflex”, dove protagonista è la persona, attore o spettatrice di questi momenti penitenziali, che ha lo sguardo verso il vero “protagonista” di questa Passione tutta tarantina: Gesù Cristo, agnello senza macchia che si offre in sacrificio per tutti noi.
Sara Bastianelli ha pensato di dedicare questa sua personale ai bambini, più esattamente alle loro emozioni nell’ammirare i “perdune”, come se lei stessa intendesse ritornare con la memoria agli anni dell'infanzia. Ecco dunque il bambino sulle spalle del papà con le braccia protese verso la coppia di “perdune” del Carmine (quasi nell'atto di abbracciarli) nel pellegrinaggio del Giovedì Santo; un bimbo delle “pesare” mentre in un momento di pausa della processione dell'Addolorata agita una mini-troccola; un piccolo disabile in carrozzella mentre commosso riceve la carezza di un “mazziere” dei Misteri. E ancora, il piccino quasi perso tra le gambe dei “perdune”, intrappolato in una sorta di labirinto. Ecco ancora un altro bambino ritratto mentre è intento a giocare a terra con le macchinine incurante dei “perdune” che avanzano. Deliziosa l'immagine di una bimba mentre osserva l'Addolorata che passa sul ponte girevole. Gli occhi del bambino (il titolo della mostra) in definitiva sono anche quelli di Sara, che, con fare innocente, scatta inquadrature che quasi “giocano” con i momenti consueti, facendoli diventare in definitiva vere opere d’arte.
Sara Bastianelli l’anno scorso ha vinto il primo premio (sezione taglio giornalistico) nel concorso organizzato dall’”Associazione fotografica 2.8” di Grottaglie: la sua foto mostra, vista da lontano, la processione dell’Addolorata sul ponte girevole. Quest’anno, un'altra brillante affermazione, sempre con primo premio, al concorso organizzato dalla confraternita dell’Addolorata di Taranto, con una immagine, riflessa in una pozzanghera d'acqua piovana, della croce del pellegrinaggio della notte del Giovedì Santo.

Angelo Diofano  da Taranto Oggi 11-4-2015

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