Nel ricordo di una nonna.

A novembre si spegne nonna Chiara; 93 anni, ormai curva sotto il peso dell'età, ma forte eppure di una tenerezza straordinaria. Un duro colpo per l'intera famiglia, figli e nipoti.
Francesco ed Angelo, cugini e confratelli del Carmine, accusano pesantemente la perdita della nonna.
Francesco, nonostante la stanchezza, vuole essere vicino alla sua amata nonna nelle sue ultime ore di vita. Si chiude in se stesso, elaborando e manifestando il proprio dolore alla sua maniera, con la musica. Infatti Chiara ha sempre espresso il desiderio che al suo funerale sia il nipote a suonare. E così è stato con non poche difficoltà per Francesco e la sua voce rotta sovente dal pianto.

Angelo, invece, è vittima di un brutto scherzo del destino. Non si trova a Taranto, perchè proprio in quei giorni è diventato zio, perciò con l'animo diviso da sentimenti di gioia e sentimenti di dolore.
Venerdì Santo. Francesco ed Angelo si sono aggiudicati due "poste" alla processione dei Sacri Misteri.
A Francesco viene in mente un'idea.
Nonna Chiara ha abitato per tanti anni in un palazzo esattamente all'uscita della chiesa di San Francesco di Paola, dove la processione sosta.
Sarebbe bello rendere omaggio alla nonna da confratello, nazzicandosi, Francesco ed Angelo insieme sotto il suo balcone.
A San Francesco, pertanto, Francesco va in cerca del cugino. Una volta trovato, in maniera secca gli dice: "Tu ora esci con me!" Angelo rimane decisamente interdetto, ma poi, accennando un sorriso, risponde di si.
La troccola incomincia a suonare. La processione riprende il suo cammino. E Francesco ed Angelo sono pronti a rendere omaggio alla loro nonna. Giunti proprio in direzione del balcone, come una scena studiata da un regista, la banda intona la marcia funebre "In memoria".
I due cugini nazzicano in assoluto silenzio. Si estraneano completamente dalla realtà. La folla, però, intuisce che c'è qualcosa.
I cappucci incominciano a bagnarsi delle lacrime. E' tanta l'emozione che i due cugini non riesco a trattenerla. Angelo con lo sguardo rivolto verso terra, Francesco invece con gli occhi fissi al balcone. Questa "nazzecata" è per te, nonna!"

Vera o di fantasia non importa, questa è una delle tante storie della Settimana Santa a Taranto. 

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