I Canti della Via Crucis Testi del Metastasio, musicati nel 1893 da P.Serafino Marinosci O.F.M . Canto di introduzione Teco vorrei Signore, Oggi portar la croce, Nella tua doglia atroce Io ti vorrei seguir. Ma troppo infermo e lasso Donami, tu coraggio, Acciò nel mesto viaggio, Non m'abbia da smarrir. Tu col prezioso Sangue Vammi segnando i passi Ch'io laverò quei sassi Col mio lacrimar. Né temerò smarrirmiP el monte del dolore, Quando il tuo santo amore M'insegni a camminar. Stazione Prima: Gesù è condannato a morte Se il mio Signor diletto A morte hai condannato ...
Un capolavoro. Non si può che definire in tal modo questa marcia del maestro Nicola Centofanti. Marcia dedicata dal maestro a suo padre e che esattamente 20 anni fa venne suonata per la prima volta durante i nostri Riti dalla banda di Montemesola durante il Pellegrinaggio dell'Addolorata. A differenza dei precedenti articoli, in questo caso, non voglio soffermarmi ed analizzare ogni singola battuta o trovare un riferimento ai momenti della passione di Nostro Signore Gesù Cristo. L'unico elemento che vorrei evidenziare è la presenza e l'uso che il maestro fa del tritono. Il tritono, che poi corrisponde all'accordo di quarta eccedente, indica, in musica, un accordo in cui la distanza tra le note è di 3 toni. È un tipico accordo dissonante, instabile, precario. Proprio come la vita umana! Ed è forse per questo che il maestro ha deciso di inserirlo. Ma oltre a questo non trovo nulla di più da sottolineare: potrei dire sui piatti inseriti all'inizio ma non hann...
Vergine del Carmelo non ci staccar da te. Guidaci tutti al Cielo, noi ti seguiam con fe´. Faceva discutere, per non dire scalpore, il fatto che la nazionale di calcio italiana non cantasse l'inno di Mameli all'inizio di una partita. Mentre a casa tra amici o allo stadio tutti eravamo con la mano sul cuore a cantarlo a squarciagola. Perché? Perché l'inno indica appartenenza, l'inno è identità. Ecco lo scalpore. Forse i calciatori italiani non sentivano forte questo senso di appartenenza ed identità? Mi sono permesso questo rewind calcistico per evidenziare quanto possa essere importante cantare un inno. L'inno ci unisce. Unisce tutti quelli che condividono gli stessi ideali, gli stessi sentimenti. Un appartenente ad un gruppo, ad un'associazione, ad una confraternita come nel nostro caso, deve conoscere l'inno e cantarlo assieme agli altri. Ci avviciniamo ai giorni della novena e della festa della Madonna del Carmine. Il nostro inno verrà...
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