Il futuro dei Riti della Settimana Santa tarantina

"Potrà lo sguardo commosso di un confratello o di un fedele, ammirare il mantello dell'Addolorata gonfiarsi ad un soffio di vento o anche questa dolce immagine sarà solamente un ricordo? "

Questa è la domanda che F.P.si poneva in un articolo scritto più di vent'anni fa e pubblicato su questo blog (clicca qui).
Molte cose da allora sono cambiate. Prima possedere un audio cassetta con incise le marce funebri registrate inserendosi con un registratore tra i bandisti era un patrimonio.Ora invece abbiamo tutto il repertorio di marce in formato mp3.
Di Settimana Santa si parla sempre anche sul web. Il sito dello Sdanghiere, il sito del prof.Franco Stanzione ( ricambio il "favore" ricevuto da qualcuno anni fa...) sono un riferimento per gli internauti appassionati dei nostri riti. Ma vi ricordate il FORUM dello Sdanghiere? Calchiamo l'onda di una tecnologia frenetica che ogni giorno ci regala qualcosa di nuovo.
Ma il "Rito"?
Il "rito" rimane sempre lo stesso, solo raccontato in un modo diverso.
La città cambia aspetto, ma il "Rito" rimane sempre lo stesso.
L'uomo cambia, il "Rito" rimane sempre lo stesso? Anzi l'uomo vive il "Rito" nella medesima maniera? 
La risposta non sta a me darla, ma ad ogni singola coscienza. Inoltre il discorso si differenzia a seconda se ci si riferisce al popolo o ai confratelli.
Il popolo vivrà i Riti solo come un evento, come un semplice appuntamento annuale oppure vivrà i Riti come un momento di riflessione e preghiera?
E i miei confratelli vivranno i Riti come un momento in cui si realizza il sogno di portare un simbolo o farsi una emozionante nazzecata sul pendio o un mezzo-passetto con una statua sulle spalle oppure vivranno i Riti pensando che in quel momento stanno portando Cristo e mostrando a tutti che Egli è morto per tutti noi?
Purtroppo il rischio, secondo me, è concreto e non trascurabile. La società è cambiata, il modo di vivere, di pensare, di riflettere sulle cose è cambiato, perciò anche i nostri Riti, gestiti ed organizzati da uomini, potrebbero rischiare di mutare nella loro più profonda essenza e significato.

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