Un "Sepolcro Antico": estratto di un post del confratello del Carmine e dell'Addolorata Antonello Stenta

"Era di Domenica e, al termine della Santa Messa, mi ritrovai con il Priore e Don Mimino a pensare come e dove realizzare l’Altare della Reposizione…il primo passo fu la scelta della Cappella laterale da usare, se ci mettete che era da escludere quella dell’Addolorata la scelta si riduceva, così abbiamo puntato su quella del Nome di Dio…la scelta non fu casuale in quanto la spiegazione la ritroviamo dalle due tele che si trovano lungo le pareti perimetrali della stessa, in quanto sarebbero servite alla ‘’scenografia’’ naturale all’interno del Sepolcro…esse rappresentano la Natività e l’Adorazione dei Magi…la scena della natività rappresenta Dio fattosi uomo che è venuto tra noi e insieme a noi, così proprio come l’Eucarestia che una volta esposta è il Gesù vivo che dimora con noi e insieme a noi…la seconda tela rappresenta l’adorazione dei Magi, proprio così come facciamo noi nella sera del Giovedì Santo che adorando Gesù imitiamo i Magi e i pastori in adorazione da Gesù.
Trovato il sito appena descritto il secondo punto da trattare era ‘’la scena del Sepolcro’’, ma pensandoci bene e confrontandoci con il nostro Padre Spirituale ci sarebbe stato ben poco da pensare in quanto il Sepolcro andava fatto nel modo più semplice possibile ma allo stesso tempo solenne visto l’importanza dell’Ospite che avrebbe dimorato per 24 ore in quella Cappella…bella gatta da pelare, semplice ma solenne…il sottoscritto e il Priore per un attimo ci siamo trovati smarriti incrociando anche lo sguardo con alcuni confratelli presenti…poi la scelta : Tende, cera, candelieri, fiori, urna, tronetto e soprattutto Gesù ! il tutto realizzato con canoni rigorosamente tradizionali ! la scelta era stata fatta.
A questo punto bisognava pensare come addobbarlo, scegliere i colori dei materiali da usare e gli accessori che servivano ad ornare…così il ‘’nostro’’ Sepolcro continua a offrirci ulteriori spiegazioni…sin da subito si è voluto che tutto quello che riguardava la tappezzeria ( Tende, Tappeti e Cuscini) sarebbe dovuto essere di colore Rosso, sappiamo bene che la scelta non è casuale in quanto il Rosso\Porpora per la Chiesa indica il martirio e la regalità…una volta deciso che il ‘’tappeto’’ di fiori non andava realizzato, si sono scelte delle composizioni di fiori bianchi che indicano la purezza ( Nostro Signore Gesù Cristo) con giusto delle punte di rose rosse che indicavano le gocce del Sangue Prezioso di Nostro Signore riverse in sacrificio per noi e per la nostra salvezza.
Il resto è stato facile pensarlo e cioè candelieri antichi carichi a cera, l’Urna con sfondo a Raggiera dorata, Altare e contro Altare per mettere in risalto e in altezza la Santa Eucarestia, una antica Mantovana di altare color crema e raffigurante due Angeli in adorazione finemente ricamati a mano posta sotto l’artistico e antico ‘’Trono’’ e non per ultimi una coppia di Angeli ‘’reggi moccolo’’ destro e sinistro posti sulle sporgenze dell’Altare chiamati ‘’Capi Altare’’… il risultato l’abbiamo ammirato insieme.
La soddisfazione maggiore è stata quella che il ‘’nostro’’ Sepolcro offriva una visione antica…compreso i profumi che emanava grazie a quelle antiche mura del nostro Tempio…grazie alla cera e i fiori…grazie all’incenso…e tutto questo è servito a farci pregare stazionando in adorazione da Gesù Eucarestia senza essere distratti da nulla.
Un mese fa a quest’ora era tutto pronto e i fedeli sostavano in preghiera insieme ai Confratelli e le Consorelle dell’Addolorata che animavano la preghiera, ma mancava ancora qualcosa…in quel Sepolcro cera qualcosa che forse avevamo dimenticato…questo atroce dubbio venne meno quando, all’inginocchiatoio posto all’interno del Sepolcro, scorgemmo la Prima Posta del Carmine inginocchiata ai piedi dell’Altare…era Giovedì Santo…era Settimana Santa…era il nostro impegno che finalmente veniva premiato dal silenzio delle nostre preghiere.
A tutti i Confratelli, le Consorelle e le maestranze che hanno reso possibile la realizzazione del nostro Sepolcro."