
Stasera appuntamento alle ore 19.30 in San Domenico per lo svolgimento
della cerimonia dell’intronizzazione del simulacro della Beata Vergine,
denominata “Septimo Dia”, che segnerà la conclusione ufficiale dei Riti
della Settimana Santa . Si tratta di una iniziativa (quest’anno al suo
debutto) che, negli intendimenti del priore della confraternita
dell’Addolorata ing. Raffaele Vecchi, è destinata entrare a pi
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titolo nelle nostre tradizioni penitenziali. La denominazione “Septimo
Dia” deriva dal fatto che la cerimonia si svolge a sette giorni dal
pellegrinaggio dell’Addolorata per le vie della Città vecchia e del
Borgo. Ecco come si svolgerà. Dalla cappella del Santissimo Nome di Dio,
dove il Giovedì santo è stato allestito l’altare della reposizione, la
Beata Vergine percorrerà, con il tradizionale passo della “nazzecata”,
la navata principale della chiesa per essere riportata nella sua
nicchia. Ciò avverrà al canto de “La Desolata”, eseguito dalla corale
“Alleluja” diretta dal maestro Michele Riondino. La condurranno, in
abito scuro, gli stessi “sdanghieri” e “forcellieri” che l’hanno portata
a spalla nel solenne pellegrinaggio della notte del Giovedì santo.
Tutto ciò, mentre si spegneranno le luci attorno al simulacro e si
accenderanno quelle della sua cappella. Il “Septimo dia” costituirà
quindi un’occasione di ritrovo di tutti i confratelli che hanno
partecipato a quell’indimenticabile atto della tradizione nonché di
tutti coloro che vorranno rivivere quelle suggestioni, in silenzioso e
commosso raccoglimento. Durante la breve processione alcuni confratelli
raccoglieranno in sacchetti di color nero, della stessa stoffa
dell’abito della Madonna, le richieste di preghiera per sé e per i
propri cari che, successivamente chiusi e sigillati, verranno deposti ai
piedi del simulacro per tutto un anno. Una preghiera particolare andrà
fatta senz’altro per le sorti della città, in particolare per i
disoccupati e i tanti ammalati di cancro, e per la giovane donna che
l’altra sera, in preda a grande dolore, ha posto tragicamente fine alla
sua esistenza.
Così conclude il priore ing. Vecchi: “Attuando questa
solenne commemorazione, la confraternita vuole ringraziare la Madonna
Addolorata per il pellegrinaggio nell’appena trascorsa ‘Festa Piccola’
che ha consegnato alla storia sensazioni uniche. Il nostro consiglio di
amministrazione è sempre più impegnato all’incentivazione del culto
devozionale verso la Beata Vergine che deve essere il fulcro di una vita
confraternale volta all’attuazione delle opere di carità che da
settembre dell’anno scorso sono divenute opere forti e incisive”.
Angelo Diofano
da Taranto Oggi 24-4-2014
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