Se muore il "paese" (Nicola Caputo tratto da "Settimana Santa nascosta, 1987)

...I riti della Settimana Santa hanno rappresentato in ogni tempo un momento di generale coinvolgimento per la comunità tarantina. Protagonisti, in quei due giorni, diventano tutti e non solo i confratelli che partecipano al pellegrinaggio ai Sepolcri e alle due processioni. E così, dal primo pomeriggio del Giovedì Santo e sino alla tarda mattinata di Sabato Santo, tutta la città si stringe attorno ai suoi perdùne , ammira la loro nazzecàte , visita i Sepolcri, si riversa sul pendio San Domenico e si commuove al passaggio della statua dell'Addolorata; attende con impazienza l'uscita dei Misteri e li lascia solo dopo che il portone del Carmine si è definitivamente chiuso alle spalle dell'ultima statua... ....si tratta di cultura popolare che va opportunamente coltivata nei suoi molteplici aspetti. Cultura popolare, si è detto, e questo perchè, a Taranto, la Settimana Santa si comincia ad amare in tenerissima età. I bambini, infatti, sono gli altri grandi protagonisti di...