I Canti della Via Crucis Testi del Metastasio, musicati nel 1893 da P.Serafino Marinosci O.F.M . Canto di introduzione Teco vorrei Signore, Oggi portar la croce, Nella tua doglia atroce Io ti vorrei seguir. Ma troppo infermo e lasso Donami, tu coraggio, Acciò nel mesto viaggio, Non m'abbia da smarrir. Tu col prezioso Sangue Vammi segnando i passi Ch'io laverò quei sassi Col mio lacrimar. Né temerò smarrirmiP el monte del dolore, Quando il tuo santo amore M'insegni a camminar. Stazione Prima: Gesù è condannato a morte Se il mio Signor diletto A morte hai condannato Spiegami almen Pilato Qual fosse il suo fallir? Che se poi l'innocenza Da te error si appella Per colpa cosf bella Potessi anch'io morir. Stazione Seconda: Gesù abbraccia la Croce So che del tuo supplizio Appare reo ch'il porta. So che la pena è scorta
Un capolavoro. Non si può che definire in tal modo questa marcia del maestro Nicola Centofanti. Marcia dedicata dal maestro a suo padre e che esattamente 20 anni fa venne suonata per la prima volta durante i nostri Riti dalla banda di Montemesola durante il Pellegrinaggio dell'Addolorata. A differenza dei precedenti articoli, in questo caso, non voglio soffermarmi ed analizzare ogni singola battuta o trovare un riferimento ai momenti della passione di Nostro Signore Gesù Cristo. L'unico elemento che vorrei evidenziare è la presenza e l'uso che il maestro fa del tritono. Il tritono, che poi corrisponde all'accordo di quarta eccedente, indica, in musica, un accordo in cui la distanza tra le note è di 3 toni. È un tipico accordo dissonante, instabile, precario. Proprio come la vita umana! Ed è forse per questo che il maestro ha deciso di inserirlo. Ma oltre a questo non trovo nulla di più da sottolineare: potrei dire sui piatti inseriti all'inizio ma non hann
Flos Carmeli vitis florigera, splendor coeli, Virgo puerpera, / singularis. Mater mitis, sed viri nescia, Carmelitis esto propitia, / Stella maris. Radix Iesse germinans flosculum, nos adesse tecum in saeculum / patiaris. Inter spinas quae crescis lilium serva puras mentes fragilium, / tutelaris! Armatura fortis pugnantium furunt bella, tende praesidium / scapularis. Per incerta prudens consilium, per adversa iuge solatium / largiaris. Mater dulcis Carmeli domina, plebem tuam reple laetitia / qua bearis. Paradisi clavis et ianua, fac nos duci quo, Mater, gloria / coronaris. Amen. Flos Carmeli, in italiano Fiore del Carmelo, è una sequenza attribuita a San Simone Stock, il santo a cui la Vergine nel 1251 donò il santo Scapolare. Circa vent'anni fa, un confratello del Carmine, Salvatore Volpe, fece sentire questa sequenza in musica a don Franco Costantini, parroco e padre spirituale della confraternita. Piacque cosi tanto che don Franco la
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